"Rimarrà il tuo magistero di amore
evangelico e di fratellanza universale che spezza l'odio e
l'indifferenza e chiede all'uomo del nostro tempo un patto nuovo
con il creato nostra comune abitazione": sono le prime parole
pronunciate dall'arcivescovo metropolita di Potenza, monsignor
Davide Carbonaro, dopo la morte di Papa Francesco,
ringraziandolo "per la tua testimonianza di amore a Dio e
all'uomo".
"Hai incarnato il Vangelo in questo nostro tempo difficile,
hai acceso domande, hai segnato per la Chiuesa vie di Speranza.
Gesù - ha aggiunto monsignor Carbonaro - ti abbraccia e ti
sorride come tu hai fatto fino a ieri, giorno di Pasqua,
stringendo le mani a bambini e fedeli. Hai voluto manifestare
fino alla fine il cuore del tuo pontificato: la vicinanza alla
gente, eliminando barriere formali e istituzionali. Ci hai
ricordato che il Vangelo è tendere la mano all'uomo ferito e
che la Chiesa è più bella quando riconosce e accoglie questa
prossimità. Preghiamo per te - ha concluso l'arcivescovo di
Potenza - tu ora prega per noi".
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