TUNISI - La Banca europea per gli investimenti (BEI) rafforza il suo sostegno al settore idrico e igienico-sanitario in Tunisia, con il contributo dell'Ue e lancia un'Assistenza tecnica finanziata dall'Ue a sostegno dei progetti priorità del settore pubblico: 30 milioni di euro per migliorare l'approvvigionamento di acqua potabile nella Grande Tunisi, un progetto di strutturazione per anticipare l'aumento della domanda e di adattamento agli effetti del cambiamento climatico; assistenza tecnica di 5 milioni di euro finanziata dall'Ue per la preparazione di una nuova generazione di progetti di investimento pubblico; avvio di uno studio con Wwf e Onas su soluzioni basate sulla natura per il trattamento delle acque reflue.
Si tratta dunque di due nuovi finanziamenti per un totale di 30 milioni di euro: un contratto per finanziamento di 22 milioni di euro sottoscritto con la Compagnia Nazionale per lo Sfruttamento e distribuzione idrica (Sonede) e un contratto da 8 milioni di euro firmato con la Repubblica dalla Tunisia. Queste due operazioni beneficiano della garanzia della Commissione Europea e permetteranno di finalizzare un progetto di strutturazione per la fornitura di acqua potabile della Grande Tunisi, la regione più densamente popolata del paese e che deve far fronte alla domanda crescente di acqua. Il finanziamento aggiuntivo è cofinanziato in parti uguali con l'Agenzia francese per sviluppo (Afd) nel quadro dell'iniziativa di delega reciproca (Idr), un meccanismo di cooperazione tra donatori europei.
Inoltre, la BEI sta lanciando una nuova partnership strategica con il Fondo globale per natura (Wwf), a beneficio dell'Ufficio Nazionale per l'Igiene Ambientale (Onas), l'istituzione ente pubblico responsabile della gestione del servizio igienico-sanitario in Tunisia. Lo studio condotto in questo ambito si concentrerà sulle possibilità di applicazione delle soluzioni basati sulla natura nei comuni con meno di 3.000 abitanti. Le sue scoperte saranno la base di un evento programmato a Tunisi il 19 maggio, finalizzato all'individuazione di un progetto pilota da svilupparsi con il supporto di partner internazionali.
Ioannis Tsakiris, vicepresidente della BEI in missione a Tunisi ha dichiatato che "in queste due partnership con lo Stato tunisino, Sonede e Onas, la BEI sostiene soluzioni concrete, innovative e focalizzate sui bisogni delle popolazioni. Se si tratta di garantire accesso affidabile all'acqua potabile o del rafforzamento dei sistemi igienico-sanitari attraverso approcci basati sulla natura, il nostro obiettivo è sostenere la resilienza del paese alle sfide climatiche. Questo supporto riflette pienamente il nostro impegno per un sviluppo sostenibile ed equo, allineato alle priorità del partenariato strategico tra l'Ue e la Tunisia".
L'ambasciatore Ue in Tunisia Giuseppe Perrone sottolinea che "l'Ue e la BEI sostengono le autorità tunisine nei loro sforzi per garantire l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici necessari alla popolazione tunisina. Queste nuove attività fanno parte dell'iniziativa "Acqua" del Team Europa, che ha già aiutato a mobilitare 1,7 miliardi di euro nel settore dell'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari in Tunisia, grazie ai contributi congiunti dell'Ue, dei suoi Stati membri e delle istituzioni finanziarie come la BEI".
Parallelamente, un contributo di assistenza tecnica di 5 milioni di euro finanziato dall'UE e attuato in collaborazione con la BEI sosterrà il ministero dell'Economia e pianificazione nella preparazione di una nuova generazione di progetti di investimento pubblico. Questo aiuto mirerà a migliorare la qualità, la sostenibilità e la resilienza dei futuri progetti in settori chiave per lo sviluppo a lungo termine della Tunisia.
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