ROMA - Torna la tensione a sfondo confessionale in Siria, dove 9 persone sono state uccise in scontri armati alla periferia di Damasco tra militari governativi e miliziani drusi, comunità sciita che aspira a ottenere ampia autonomia nel martoriato Paese arabo.
Secondo l'Osservatorio per i diritti umani in Siria, gli incidenti sono scoppiati nella tarda serata di ieri a Jaramana, sobborgo alla periferia di Damasco controllato da gruppi armati drusi. Le forze governative, sunnite, hanno preso d'assalto Jaramana, riferiscono le fonti, dopo che sui social si è diffuso un messaggio di un presunto uomo religioso druso che criticava l'Islam sunnita.
Tensioni si sono registrate anche in altre zone miste sunnite e druse ad Aleppo e a Homs, secondo quanto scrive l'Osservatorio.
Il ministero degli interni di Damasco ha smentito che forze governative abbiano preso parte agli scontri a Jaramana. Negli scontri, scoppiati nella notte e ancora in corso, sono state uccise almeno 9 persone, 6 delle quali della comunità di Jaramana e 3 dei miliziani sunniti autori dell'attacco al sobborgo.
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