Nel primo Earth Day senza papa
Francesco risuonano con ancora più forza le parole che il
pontefice ha rivolto nella sua Esortazione Laudate Deum,
rivolgendosi a coloro che detengono il potere e rischiano di
essere «ricordati per la loro incapacità di agire quando era
urgente e necessario farlo». Una vera e propria chiamata
all'azione, in ambito globale che va dal rendere efficace il
multilateralismo all'importanza di cambiare gli stili di vita
dei singoli e delle famiglie.
Così il Wwf in occasione della Giornata mondiale della terra.
"Papa Bergoglio si è sempre schierato nettamente a favore
della transizione energetica ed ecologica, una transizione
giusta, che può imprimere una svolta all'azione climatica e
tutelare le persone. Le sue parole 'Dobbiamo superare la logica
di apparire sensibili al problema e allo stesso tempo non avere
il coraggio di fare cambiamenti sostanziali', risuonano
estremamente attuali, perché, anche oggi, mentre si celebra la
Giornata Mondiale della Terra, i numeri descrivono una
situazione drammatica per il nostro pianeta che è stretto nella
morsa della crisi climatica e di quella di natura".
Solo per fare alcuni esempi, mentre in tutto il mondo si celebra
la Terra, anche oggi sono stati distrutti 13 mila ettari di
foreste, anche oggi sono rimasti intrappolati più di 800 cetacei
negli attrezzi da pesca fantasma, anche oggi abbiamo emesso
circa 102 milioni di tonnellate di CO2.
Dati drammatici di fronte ai quali non è più possibile
girarsi dall'altra parte. Non c'è mai stata una forbice così
ampia tra la conoscenza di un problema (e delle sue soluzioni) e
la capacità di muoversi all'azione.
L'Europa (e quindi l'Italia) è al centro della crisi. I dati del
Rapporto 2024 sullo Stato del Clima, resi noti dal Servizio
Cambiamento Climatico di Copernicus e dall'Organizzazione
Meteorologica Mondiale, non lasciano spazio a dubbi: dalle
alluvioni che hanno coinvolto mezzo milione di persone causando
335 morti, alle ondate di calore del 60% superiori alla media,
fino agli incendi forestali che hanno sconvolto la vita di
almeno 42 mila persone.
Giusto celebrare la Terra, quindi, ma è arrivato il momento di
usare un tono di voce diverso dal consueto per dare forza al
grido d'allarme che arriva proprio da tutti gli indicatori che
descrivono lo stato di salute del pianeta".
"Dedicare un solo giorno al nostro pianeta non basta", conclude
il Wwf. "La Terra va protetta ogni giorno".
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