Bruxelles inizia a esplorare il
potenziale di un mercato di 'crediti natura' per premiare chi
tutela l'ambiente e sostenere finanziariamente la transizione.
La commissaria all'ambiente, Jessika Roswall, ospiterà domani
mattina una tavola rotonda su come rendere stimolante dal punto
di vista economico la protezione della natura.
Un'idea menzionata per la prima volta dalla presidente della
Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a settembre nel suo
intervento alla Dld Nature Conference a Monaco, in cui ha
indicato la necessità di agire nel solco di quanto già fatto in
Ue con il mercato di scambio del carbonio, il sistema Ets. Alla
tavola rotonda prenderanno parte i rappresentanti del Programma
delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), del Forum economico
mondiale, Swedbank, De Nederlandsche Bank, Deutsche Bank,
Nasdaq, il Wwf, la Confederazione dei proprietari forestali
europei, l'Organizzazione europea dei giovani agricoltori
(CEJA), Rabobank, Intel, Nordea e l'associazione che rappresenta
gli agricoltori europei Copa-Cogeca.
Sul tavolo del confronto come agevolare lo sviluppo di questo
mercato e come, se necessario, dar vita a un sistema di
certificazione credibile insieme a un registro trasparente
delle transazioni. I partecipanti discuteranno infine su come
stimolare la domanda di crediti naturali da parte delle imprese
e del settore finanziario. Di recente, nella Visione Ue sul
futuro dell'agricoltura, la Commissione Ue ha riconosciuto il
ruolo dei crediti natura per premiare agricoltori e proprietari
terrieri per mettere in campo misure verificabili che promuovono
servizi ecosistemici. "Durante questa tavola rotonda esploreremo
il ruolo che i crediti naturali possono svolgere nella
mobilitazione degli investimenti privati", ha dichiarato Roswall
alla vigilia della tavola rotonda, dicendosi ansiosa di
ascoltare le parti interessate sulle "iniziative promettenti in
corso in Europa e nel mondo".
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