"Anche questo anno, il 22 aprile
celebriamo la Giornata mondiale della Terra. Mai come ora
occorre salvare il pianeta dal depauperamento delle risorse
naturali, risolvendo allo stesso tempo i problemi legati
all'inquinamento e ai cambiamenti climatici". Così Gianluigi
Angelantoni, presidente e ad di Angelantoni Industrie e
vicepresidente di Kyoto Club.
La ong ambientalista e i suoi soci "desiderano esprimere la
loro profonda vicinanza e il cordoglio per la triste e
improvvisa scomparsa di Papa Francesco. Il Pontefice è stato una
figura guida nella difesa del creato e nella promozione della
giustizia climatica. Con la sua enciclica Laudato si', ha
segnato un punto di svolta nel dibattito globale sull'ecologia
integrale, richiamando la responsabilità morale di ciascuno nel
custodire la Terra, nostra casa comune".
Angelantoni aggiunge che "l'Italia e l'Europa sono chiamate a
proteggere il futuro delle nuove generazioni, il loro benessere
e la loro salute, specialmente ora che gli Stati Uniti
dichiarano di volersi defilare dal raggiungimento dei 17
obiettivi di sviluppo sostenibile. Occorre agire coesi nella
convinzione che i comportamenti di ogni individuo possano essere
determinanti nella salvaguardia del Pianeta".
Istituita nel 1970, la giornata della Terra "rappresenta oggi
il più grande evento ambientale globale, coinvolgendo milioni di
persone in oltre 190 Paesi - ricorda Kyoto club - È un momento
di consapevolezza e di azione, in cui cittadini, istituzioni,
scuole e imprese si uniscono per promuovere pratiche
sostenibili, sensibilizzare sull'emergenza climatica e ribadire
il legame profondo che ci unisce alla natura. Quest'anno, la
celebrazione assume un significato ancora più profondo alla luce
dei dati allarmanti relativi al clima globale: secondo il
Copernicus Climate Change Service, il 2024 è stato l'anno più
caldo mai registrato a livello globale".
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