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Strada Parco, M5s 'non è svolta ecologica, a rischio sicurezza'

Strada Parco, M5s 'non è svolta ecologica, a rischio sicurezza'

"Chiediamo trasparenza su collaudi e regolarità delle opere"

PESCARA, 26 aprile 2025, 16:57

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Alla vigilia dell'annunciata immissione in servizio di otto autobus elettrici sulla Strada Parco a Pescara, prevista il 28 aprile, oggi in conferenza stampa la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini e il consigliere comunale M5S di Pescara Paolo Sola hanno sottolineato le gravi criticità procedurali, amministrative e di sicurezza che caratterizzano l'intero progetto che definiscono "un'imposizione calata dall'alto più che una vera transizione ecologica". Hanno già presentato formale richiesta di accesso agli atti e, hanno annunciato, porteranno la questione in tutte le sedi istituzionali competenti. "Chiediamo trasparenza su collaudi, regolarità delle opere realizzate, costi sostenuti e tutte le responsabilità politiche e tecniche di questa gestione scellerata".
    "Altro che svolta ecologica: l'avvio dell'esercizio provvisorio degli autobus elettrici sulla Strada Parco è l'ennesima forzatura amministrativa della destra, in spregio a ogni norma, a ogni principio di legalità e buon senso - hanno detto - Siamo di fronte a un servizio avviato senza autorizzazione definitiva, su un tracciato pesantemente modificato rispetto al progetto approvato, senza che sia stata formalizzata alcuna variante".
    "In questi mesi — hanno aggiunto gli esponenti M5s — sono state realizzate opere civili mai autorizzate: semafori, banchine, segnaletica, cordoli e attraversamenti pedonali protetti, tutte infrastrutture assenti nel progetto originario.
    Con quali risorse sono stati finanziati questi interventi, visto che i fondi del progetto Filò non potevano essere utilizzati per opere estranee alla versione approvata? Si sta consumando uno scempio amministrativo di cui qualcuno dovrà assumersi la responsabilità".
    Quanto ai collaudi "i documenti citano un primo verbale della Commissione di Collaudo datato marzo 2025, ma non è chiaro se questa sia la prima commissione o se una precedente si sia dimessa. Se così fosse, chiediamo formalmente la pubblicazione dell'atto di dimissioni degli ex componenti, con indicazione di data e motivazioni. È lecito chiedersi se la precedente Commissione abbia lasciato l'incarico per disaccordi o incongruenze con quanto stava avvenendo. Inoltre, chi ha nominato la nuova Commissione? È stata validata dalla Regione Abruzzo oppure TUA ha agito autonomamente? Tra i componenti figura Florindo Fedele, direttore d'esercizio dell'impianto filoviario: cioè il soggetto che dovrebbe essere controllato siede tra chi controlla. Un evidente conflitto di interessi che mina la trasparenza dell'intero iter".
    Sul tema sicurezza Alessandrini e Sola incalzano. "Quando persino i sindacati degli autisti sollevano dubbi sui sistemi semaforici e i tanto temuti malfunzionamenti e si risolve tutto ipotizzando di piazzare agenti della municipale ad ogni incrocio, siamo oltre la farsa. Tanto più che il Comune non riesce neppure a garantire i pattugliamenti ordinari nei quartieri più a rischio".
   

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