Nelle Marche è stata attivata
un'applicazione, "Dae Marche" per rendere qualunque cittadino
capace di prestare i primi soccorsi in caso di arresto cardiaco
improvviso e ridurre così i tempi di intervento e delle manovre
di rianimazione polmonare e di defibrillazione: l'app fornisce
un mappatura regionale dei defibrillatori semiautomatici (Dae) e
consente di allertare i First Responders, cioè cittadini - anche
sprovvisti di competenze specifiche - registrati
sull'applicazione i quali, trovandosi dei pressi del luogo
dell'emergenza, possono recuperare il Dae più vicino e iniziare
le manovre di rianimazione sotto la guida del 118, in attesa del
mezzo di soccorso.
L'applicazione, implementata dal Sistema integrato delle
emergenze dell'Agenzia Regionale sanitaria (Ars), aggiunge un
nuovo anello alla catena dei soccorsi: dopo la chiamata al 112,
il 118, oltre ad attivare i mezzi di soccorso, può inviare
un'allerta al sistema Dae Marche sugli smartphone dei First
Risponders vicini all'evento: chi accetterà l'emergenza, con un
semplice click su 'posso intervenire', verrà guidato
dall'operatore a recuperare il Dae più vicino, sul luogo
dell'evento e nelle prime manovre rianimatorie, in attesa dei
sanitari.
L'applicazione, già scaricabile su Play Store e Apple Store,
è stata presentata oggi in Regione Marche. Presenti il
vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, la
direttrice dell'Ars Flavia Carle, il direttore del Dipartimento
salute Antonio Draisci, il dirigente del Settore Sistema
Integrato Emergenze Andrea Fazi, i vertici locali del 118 e
delle associazioni di soccorso tra cui Anpas e Cri.
Ogni anno una persona su mille viene colpita da arresto
cardiaco e l'intervento immediato con defibrillatore, ha
spiegato Fazi, può aumentare tra il 50 e il 70% la possibilità
di salvargli la vita se effettuato entro 3-5 minuti. Da qui
l'importanza di ridurre al minimo il tempo di soccorso. Dae
Marche consente anche di registrare un nuovo Dae e segnalare
problemi o guasti dell'apparecchio.
"Con l'App - ha detto Saltamartini - promuoviamo la
realizzazione di rete salvavita che coinvolge attivamente i
primi soccorritori con la tecnologia. Si tratta di un lavoro
straordinario fatto dagli uffici che consente di utilizzare i
defibrillatori in condizioni di emergenza e che mette insieme le
associazioni di volontariato, il sistema sanitario pubblico ed i
cittadini che sanno utilizzare questi strumenti, è veramente una
bella pagina".
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