A Palazzo Oliva di
Sassoferrato, sede della Civica Raccolta d'Arte e della Raccolta
Incisori Marchigiani, con "Sulle orme di Matteo da Gualdo", il
2 maggio, alle 17, verrà presentata la prima di due giornate
alla scoperta del Rinascimento Eccentrico in terra d'Appennino.
Saràanche illustrata l'indagine sul "Trittico di Coldellanoce",
realizzato dal pittore Matteo da Gualdo, negli anni '80 del
Quattrocento per la chiesa di San Lorenzo del Castello di
Coldellanoce, località sassoferratese. Contemporaneamente verrà
mostrata la riproduzione, in dimensioni ridotte, della stessa
tavola, che verrà installata all'interno della Civica Raccolta
d'Arte a Sassoferrato, in ideale comunicazione con le opere del
Maestro di Collamato, di Pietro Paolo Agabiti e di Giovan
Battista Salvi, meglio noto come Il Sassoferrato.
Il pomeriggio dedicato alla storia dell'arte si inserisce nel
progetto intermuseale e sovraterritoriale curato da Matteo Bebi,
volto a indagare e digitalizzare le opere di Matteo di Pietro di
ser Bernardo, noto come Matteo da Gualdo, pittore del XV secolo
nativo di Gualdo Tadino ma attivo in diverse città, tra cui
Sassoferrato. Interverranno, tra gli altri, il sindaco di
Sassoferrato, Maurizio Greci e la Direttrice dell'ufficio
Diocesano per i beni culturali, Laura Barbacci.
Il secondo appuntamento è previsto il 16 maggio presso il
Museo Diocesano di Fabriano. Tramite un QR code apposto accanto
alle opere, sarà possibile accedere al sito matteodagualdo.it e
ottenere maggiori informazioni sul trittico ma anche sulla vita
del pittore e sul territorio.
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