In vista dei referendum abrogativi
relativi a cinque quesiti in materia di disciplina del lavoro e
cittadinanza il Comune di Milano cerca scrutatori e presidenti
di seggi, che saranno aperti l'8 giugno dalle 7 alle 23 e il 9
giugno dalle 7 alle 15.
Per potersi candidare, spiega il Comune, è necessario essere
maggiorenni e possedere la cittadinanza italiana (possono
candidarsi anche le cittadine e i cittadini domiciliati a
Milano); per ricoprire l'incarico di presidente di seggio è
inoltre richiesto il possesso del diploma di istruzione
secondaria di secondo grado.
Per i presidenti il compenso è di 262 euro, mentre per segretari
e scrutatori di 192 euro. Per i seggi speciali, invece, i
compensi sono rispettivamente di 79 euro e di 53 euro. In
occasione dei referendum sono ammessi a votare fuori sede gli
elettori che per motivi di studio, lavoro o cure mediche si
trovino domiciliati in un comune di una provincia diversa da
quella del comune residenza, per un periodo di almeno tre mesi
nel quale ricade la data delle consultazioni.
Per poter esercitare il voto fuori sede è necessario presentare
al Comune il temporaneo domicilio con apposita domanda entro
domenica 4 maggio. In occasione della consultazione
referendaria, rimarranno aperti ad accesso libero, senza
necessità di appuntamento, l'ufficio elettorale di via Messina
52 (per il rilascio di sole tessere elettorali), il Salone
anagrafico di via Larga 12 e le sedi decentrate, sia per il
rilascio delle tessere elettorali sia delle carte d'identità.
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