Il Centro di ricerca orticoltura e
florovivaismo del Crea di Sanremo è stato nominato, primo in
Italia, Examination office per il Community plant variety office
(Ufficio comunitario delle varietà vegetali) ovvero l'agenzia
dell'Ue specializzata nella protezione dei diritti di proprietà
intellettuale sulle nuove varietà vegetali. Il suo campo di
azione sarà quello di ranuncoli e anemoni. Ad annunciarlo,
stamani, è stata la responsabile del centro Barbara Ruffoni
durante la presentazione della tre giorni di eventi dedicata ai
cento anni del Crea, che si apre nel pomeriggio, nella sede di
corso Inglesi, con un convegno dal titolo Le nuove frontiere
delle colture ornamentali e officinali.
"Tra le iniziative - afferma Ruffoni - è prevista anche la
selezione del 'Fiore del centenario'. Due sono le nuove varietà
giunte in finale e il cui vincitore sarà annunciato domani: una
rosa rampicante dell'ibridatore Antonio Marchese e un ranuncolo
di Manuela Brea". E' il 25 gennaio 1925, quando con regio
decreto (numero 129) viene istituita la Stazione Sperimentale
per la Floricoltura a Sanremo, a supporto della nascente
floricoltura industriale ligure prima e nazionale poi. Una
storia lunga un secolo, che ha visto avvicendarsi le grandi
figure della floricoltura ponentina, come Mario Calvino ed Eva
Mameli, artefici della transizione dell'economia territoriale da
agrumicola a floricola. "In questo secolo di vita - aggiunge
Ruffoni - abbiamo trattato oltre trenta specie floricole". Il
centro sta lavorando anche a diversi progetti internazionali.
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