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Vigilessa uccisa: fidanzato, 'con Gualandi aveva scontri fisici'

Vigilessa uccisa: fidanzato, 'con Gualandi aveva scontri fisici'

'Lui le faceva delle promesse dal punto di vista lavorativo'

BOLOGNA, 28 aprile 2025, 14:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sofia andò dal dentista, mi disse, per farsi riattaccare un dente che si era fratturata durante una colluttazione con Gualandi. Il dente si era già rotto in precedenza, due volte, mentre pattinava e a causa della testata di un cane. Quello non fu l'unico episodio di scontro fisico con Gualandi. Una volta tornò a casa con lividi sul corpo, mi disse che c'era stata una lite accesa con Gualandi dovuta ad una incompatibilità di carattere. Poi un'altra volta mi sono accorto che su gambe e braccia aveva dei lividi, come se ci fosse stata la pressione forte delle dita".
    Lo ha detto Stefano Guidotti, fidanzato di Sofia Stefani, testimoniando davanti alla Corte d'Assise di Bologna, nel processo nei confronti di Giampiero Gualandi, 63enne ex comandante della Polizia Locale di Anzola Emilia (Bologna) accusato dell'omicidio volontario aggravato (dai futili motivi e dal legame affettivo) della collega Sofia, 33 anni, con cui aveva una relazione extraconiugale.
    Guidotti conviveva con Stefani da tre anni e ha spiegato di aver "intuito che tra lei e Gualandi c'era qualcosa. Inoltre, Gualandi aveva fatto promesse a Sofia dal punto di vista professionale". Rispondendo alle domande della pm e delle parti, il teste ha poi sottolineato che con Sofia "avevamo un nostro equilibro, un rapporto fatto di alti e bassi, Sofia aveva un disturbo sanitario oggettivo. Quando non lavoravo mi prendevo cura di lei. Era affabile ed empatica, ma faceva fatica a gestire le emozioni, aveva bisogno d'affetto. Solo chi è stato insieme a lei può saperlo, avevamo un nostro equilibrio. Sofia aveva una personalità borderline, bipolare, le avevo consigliato io di andare al Csm (Centro di salute mentale, ndr). A volte è logorante stare con una persona così, ma Sofia aveva una gioia di vivere che contagiava anche me".
    Quando i due litigavano, Guidotti ha spiegato che lei "urlava di brutto, faceva di tutto, non gestiva le sue emozioni, mi ha anche tirato qualche ceffone. Poi mi chiedeva scusa e mi diceva che era per via della sua malattia".
   

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