SAN BENEDETTO DEL TRONTO (ASCOLI PICENO), 28 APR -
Una produzione di circa 400 tonnellate di fave surgelate quasi
totalmente prodotte tra le province di Ascoli e di Teramo.
Questo l'obiettivo programmato dai produttori di San Benedetto
del Tronto (Ascoli Piceno) Promarche, guidata dal presidente
Rinaldo Di Lorenzo. La cooperativa, che vanta circa 400 soci
agricoltori in primo luogo nelle Marche ed in Abruzzo, l'anno
scorso ha realizzato un fatturato di 57 milioni di euro e ha in
programma di investire 30 milioni in innovazione tecnologica. Le
fave surgelate - in particolare quelle di origine italiana,
preferite dai consumatori per il sapore e la qualità che le
contraddistinguono - "sono un prodotto sempre più richiesto da
parte delle insegne della grande distribuzione organizzata",
come sottolineato dal responsabile vendite Andrea Rossi. dove in
parte si lavorerà per centrarlo.
Questo prodotto viene coltivato, in parte, nei terreni
dell'Oasi Naturalistica della Riserva Sentina, il che "dimostra
- spiega l'amministratore delegato Oreste Aquilone - che il
lavoro dell'op è, come sempre, attento al rispetto
dell'ambiente, nell'intento di coniugarlo con una produzione di
altissima qualità che, oltretutto, resta principalmente nel
territorio marchigiano e abruzzese, incrementando l'occupazione
locale".
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