Il nome di Prinoth è celebre nel mondo del turismo e degli sport alpini per i suoi celebri battipista cingolati e per i gatti delle nevi, mezzi determinanti per la preparazione delle piste e per i trasporti anche in condizioni invernali estreme.
Gli appassionati di motori ricordano anche che il fondatore Ernesto Prinoth (nato a Ortisei nel 1923 e scomparso nel 1981) è stato un pilota automobilistico, partecipando anche a diverse gare in Formula 1 con una Lotus.
Il suo nome è diventato d'attualità anche nell'ambito delle auto da collezione quando nel 2015 una Ferrari 250 GTO che era stata di sua proprietà raggiunse ad un'asta Bohams Bonhams la ragguardevole cifra di 38 milioni di dollari.
Da qualche tempo però il marchio Prinoth campeggia anche su veicoli cingolati che non lavorano sulla neve, bensì su fondi fangosi e cedevoli - dove non esistono strade - ed anche nel letto dei fiumi o in riva al mare.
Quesi mezzi, raggruppati nella famiglia Panther, sono tra l'altro utilissimi nel caso di calamità naturali, ad esempio per lo sgombero di frane o per il ripristino dell'alveo dei corsi d'acqua.
Al recente Bauma di Monaco di Baviera- la fiera triennale leader mondiale nel settore delle macchine edili, del movimento terra e inerti e dei mezzi per l'industria mineraria e per l'edilizia - Prinoth ha esposto la gamma dei veicoli cingolati ulteriormente aggiornati per migliorare produttività ed efficienza anche sui fondi più difficili.
E' il caso del Panther T14R da 14 tonnellate di portata, recentemente rivisto nella cabina e nell'interfaccia operatore migliorate per un maggiore comfort e controllo. O ancora della novità costituita dal Panther T12 con cabina avanzata, per aumentare lo spazio carrozzabile.
L'allestimento del Panther T14R è definito dumper rotante e permette di scaricare il carico della benna (ad esempio massi che sono stati spostati dal luogo di una frana) in ogni direzione. T14R offre infatti una rotazione continua della parte superiore del veicolo indipendente dal sottocarro, offrendo una capacità ineguagliabile nel lavoro rapido e in spazi ristretti.
I fatto di muoversi su cingoli gommati (derivati da quelli dei gatti delle nevi) e di utilizzare un sottocarro flessibile riduce al minimo l'impatto al suolo. Le robuste ruote in acciaio di grandi dimensioni e le sospensioni a escursione elevata consentono ai Panther di adattarsi facilmente a terreni irregolari, solchi e fossati. Volante e sistema di guida a pedale sono più ergonomici e contribuiscono a mantenere gli operatori a proprio agio durante tutto il giorno. L'aria condizionata di serie e la visibilità - senza pari - dalla spaziosa cabina finestrata rendendo il lavoro in cantiere (e perfino in situazioni difficili) più confortevole e sicuro.
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